Il nuovo sistema pensionistico ha visto innalzarsi l'età minima per andare in pensione, insieme al numero di anni di contribuzione necessari; la pensione percepita dipenderà dai contributi versati lungo l'intero arco della vita lavorativa, dall'andamento del PIL e dalla "speranza di vita" al momento del pensionamento.
Le pensioni saranno dunque sempre più basse, intese come prestazioni minime di base da integrare con la cosiddetta previdenza complementare (regolata dal Decreto Legislativo 252 del 2005) che consentirà di avere una rendita aggiuntiva per mantenere lo stesso tenore di vita anche dopo il pensionamento.