Prevenzione e salute: Italiani promossi a tavola, ma poco costanti nell’attività fisica


Oltre due connazionali su tre (73%) si dicono attenti alla prevenzione attraverso la dieta. Spesso con scelte mirate e consapevoli, veri e propri “stili di vita”. Di questi, infatti, il 34% controlla sempre sulle etichette gli ingredienti e l'apporto calorico e il 28% acquista in prevalenza prodotti integrali e biologici.




Il 73% degli italiani dichiara di seguire un'alimentazione attenta alla propria salute, adottando comportamenti e accortezze per restare in forma e prevenire il più possibile l'insorgere di patologie.

Più di due connazionali su tre, insomma, fanno della dieta una forma di prevenzione. E una fetta importante di questi non si limita al semplice buon senso, ma lo fa con scelte mirate e consapevoli, che diventano veri e propri “stili di vita”: ben il 34%, infatti, seleziona sempre con cura che cosa mettere in tavola, controllando ingredienti e apporto calorico sulle confezioni, e una quota analoga (28%) acquista in prevalenza prodotti integrali e biologici.

Ma, accanto a queste scelte più rigorose, come si comportano gli italiani che fanno prevenzione a tavola? Il 62% mangia molta frutta e verdura e il 59% limita l’uso del sale. Un ulteriore 45% cerca di contenere il consumo di alcol e il 41% quello di carne rossa. Le percentuali aumentano al crescere dell’età, con una sensibilità massima al tema della prevenzione nella popolazione tra i 45 e i 65 anni di età.

L'attenzione e la cura poste in ambito alimentare non vengono invece impiegate nell'attività fisica. Qui le percentuali si ribaltano: solo il 32% dei connazionali dichiara di praticare attività fisica o sportiva regolarmente. Gli altri, a parte un 9% che si dice non interessato, sembrano avere buoni propositi, ma spesso manca loro il tempo per essere più costanti, invece di limitarsi a fare moto una volta ogni tanto, (34%) o per iniziare del tutto a praticare (25%).

Ma in materia di prevenzione e stile di vita a chi si rivolgerebbero gli italiani? Per oltre la metà dei connazionali (56%) la figura di riferimento è il professionista, come il medico, il dietologo o il personal trainer, mentre il 31% cercherebbe informazioni e programmi sul web, navigando su siti specializzati, blog e forum. Le app dedicate alla salute e al fitness, invece, verrebbero, a oggi, utilizzate dal 15% degli italiani.